4 ottobre 2005

«Cinghiali», pensai ma un vero leader sa quando concedere

OK, lo ammetto, per chi non lo sapesse o non lo avesse mai capito. Adoro Kubrick. Quasi lo venero. L'unico poster attaccatto sulle pareti della mia camera è la locandina di Arancia meccanica.
A parte il fatto che la citazione originale è s/Cinghiali/Pecore/g, qui cmq non stiamo parlado di stupro, di ultraviolenza e di Beethoven. Stiamo parlando di raccoglitori di funghi. Porca di quella miseria, me ne avessero lasciato uno, giusto per sfizio, da trovare in mezzo ai boschi!
Così. dopo due ore di infruttuoso cammino, finalmente è balenata alla mia mente l'esclamazione di cui sopra: «Cinghiali!» ecco di chi è la colpa! Maledetti, con le loro zampe ungulute e i loro interrati musi grufolanti, se ne vanno in giro per i boschi a fregare i porcini a noi poveri umani. Fanno bene i miei compaesani a partire con i loro trattorini o i loro pick-up, inerpicandosi su su per i boschi, fermandosi ogni tanto per scendere e raccogliere funghi là dove è noto che ci siano. Che bello vederli tornare con sacchi di iuta pieni pieni di queste prelibatezze, sottratti con l'astuzia che ci contraddistingue all'irsuto suino.
Anche io voglio partecipare a questa guerra per il territorio, voglio raccogliere più di quanto possa consumare per potermene vantare al bar: "Oeh, ne ho raccolto un quintale, e mo' non so che fanne". Magari qualcuno che ne ha bisogno potrebbe propromi di acquistarli...
Cinghiali, andate a mangiare altrove, magari nell'orto del mio vicino che preoccupato per le vostre incursioni, non ha avuto il tempo di tirare su una recinzione migliore, ma ha messo qualche laccio per acchiapparvi.
Cinghiali, vi stermineremo: potete anche essere prolifici al punto da forzare l'ente parco a battute di caccia per il controllo della vostra popolazione, ma abbiamo già fatto fuori tutti gli altri animali selvatici.
Mancate solo voi e le passere scopaiole. Ma quella è un'altra storia.

Nessun commento: