28 maggio 2009

Vanity Press

Io ero felicemente riuscito, con gli anni, a creare una piccola oasi di tranquillità, di raffinatezza, di classe nella mia mente, rimuovendo definitivamente sozzure indegne di gente di un certo livello.

Una piccola oasi con tanti quadri appesi, quadri d'autore. Di qua un Caravaggio, sulla palma una natura morta di Zeuxis, sul dattero una capra di Chagall.

Una piccola oasi con tanta buona musica... Beh, prima, prima che per colpa di voi sporchi comunistacci millantatori uscisse fuori il nome di Gino Flaminio.

Gino Flaminio... Gino... Flaminio... Dai, si vede lontano un miglio che è una montatura, è un nome adatto al personaggio (sfigato e pasticcione) di una strip satiricacomica.

Cmq, basta! Il mio problema non è il non riuscire a smettere di pettegolare sulla vicenda. Il mio problema è che ora, nella mia piccola oasi raffinata, non ascolto altro che Mozart, Saint-Saëns e Latte e i suoi derivati!!!!!!!

Dai, tutti in coro: "E noi a Gino lo menamo! Lo menamo, lo menamo! Botte, botte, botte"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma tu hai la pazienza di leggere tutte le cose che linki?

Luca Ferretti ha detto...

Eh, se ho la pazienza di ri-leggerea anche tutte le cose che pubblico... :)

(cmq di quell'articolo ci dovrebbe anche essere il video)

Alessio Treglia ha detto...

Al "E noi a Gino lo menamo! Lo menamo, lo menamo! Botte, botte, botte" manca lo stacco della tromba:

"parapara-ppa-ppaa-pa-pa"