6 giugno 2007

Solo due domande

O due personalissime risposte, o due personalissimi dubbi, dipende dai punti di vista.

Domanda numero 1 (che poi è una risposta)
Pare ci sia un noto comico che sta girando la penisola domandando che è il momento giusto per dire da chi vogliamo essere governati. Personalmente rispondo Mary Poppins. Però mi accontento anche di qualcosa tipo Laura Antonelli in Malizia.
Domanda numero 2 (che poi è un dubbio)
Rivolto a chi il militare l'ha fatto. Quando un generale da un ordine credo si aspetti che chi l'ha ricevuto lo esegua. Come funziona quando è un generale a ricevere un ordine? Si lamenta? Che so: «Generale, lei da domani è trasferito» «Uffa, stavo così bene qui, non mi va, non è giusto, non si fa, ecco. E allora io dico a tutti che sei cattivo»

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che se il Generale viene trasferito (o meglio, rimosso) perchè ha detto di no al politico di turno che gli chiedeva di fare una cosa sostanzialmente illecita, mi pare legittimo che gli possano girare le balle.
(sempre che per lorsignori i concetti di "decoro", "dignità" e "onore" abbiano un senso, beninteso, sennò come non detto...)

Anonimo ha detto...

Parole di Padoa-Schioppa: «Speciale inqualificabile», «Da parte del Generale vi sono state gravi manchevolezze nei rapporti con il potere politico. Sono mancate la trasparenza, la prudenza e la riservatezza», «Per questo è venuto meno il legame di fiducia con il Governo», «Ha tenuto un comportamento inqualificabile, ha mostrato una gestione personalistica del Corpo, con gravi manchevolezze di trasparenza e di comunicazione al punto tale che le Fiamme Gialle sono arrivate a diventare un corpo separato», «Il suo operato si è caratterizzato per opacità, per scarsa lealtà e per un uso di encomi e premi privo di criteri oggettivi».

Quello che mi lascia perplesso è perchè allora gli hanno offerto il posto alla Corte dei conti?