9 gennaio 2006

Come è dura essere un Linux guru ai giorni d'oggi...

Questo è un post nostalgico. Se siete atterrati su GNU/Linux solo negli ultimi 2 anni non lo potrete capire.

Qualche anno fa mi trovai ad entrare in un laboratorio "privato" del dipartimento di informatica della mia università. Uno di quei laboratori accessibili solo a docenti, dottorandi, assistenti e tesisti. Ero lì che accompagnavo una delle mie ex amanti[1] in cerca di un docente per delle questioni sue.

Appena accanto all'entrato c'era un computer con un assistente (credo) e una tesista (credo, di nuovo) che stavano facendo un qualche tipo di ricerca sulla rete. Sul computer era installata una SuSE con KDE2. Nel tempo della mia attesa gli si manifestò la necessità di salvare alcune cose su floppy; inserito il supporto nell'unità si trovarono davanti un sistema sordo e muto alle loro richieste. I doppi clic sull'icona non portavano a nulla.

Come non intervenire? Con educata gentilezza dissi che forse potevo fare qualcosa per loro. Consultai il contenuto di /etc/fstab: la riga relativa al floppy c'era, ma mancava l'opzione users. Provai allora a vedere se magari erano stati installati gli mtools: niente. Con rammarico ed additando l'amministratore di sistema come il responsabile, spiegai i motivi per cui non avrebbero potuto salvare concludendo con "... servirebbe la password di root.".

"Ma io ce l'ho!" rispose l'assistente con gli occhi pieni di gioia. E fu così che il prode Luca salvò i due da terrore, disperazione e morte.

A parte il rendere nota a chicchessia la password di root che mi pare una trovata non proprio intelligentissima, provate un po' a fare i gradassi con nozioni minime (il meccanismo di mount su sistemi UN*X ed il formato del file /etc/fstab) su una disto moderna. Grazie ad HAL le chiavette USB si montano senza problemi, idem per macchine fotografiche e lettori musicali. Con beagle[2] è possibile cercare con facilità all'interno di file di ogni tipo, senza scomodare find e grep. Per non parlare poi dell'installazione di software da repository sconfinati come quelli di Debian.

Un vero guru ora deve come minimo sapere a memoria la guida veloce di Rusty al filtraggio di pacchetti, ma non è una di quelle cose che ti fanno vedere la gioia negli occhi dei non-guru


[1] non leggete il termine in modo peggiorativo. è solo che non ho mai avuto "ragazze" o "fidanzate" ufficiali in vita mia... magari erano fidanzate con altri, ma questa è un'altra storia... :-)
[2] BTW avete dato un'occhiata al mio screencast di beagle+nautilus?

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